Scoliosi dell'adolescente e dell'adulto


Scoliosi dell'adolescente I ragazzi in età dello sviluppo vanno controllati per escludere la presenza di scoliosi con caratteristiche che possano far prevedere un progressivo peggioramento. Il primo controllo viene effettuato dal pediatra che in caso di sospetto invia a consulenza specialistica in genere intorno agli 8-10 anni di età.


Bisogna riconoscere gli atteggiamenti scoliotici che non necessitano di ulteriori attenzioni dalla scoliosi vera e propria che va trattata specie nei casi in cui si documenti nel tempo una tendenza all’incremento della curva.

L’uso di corsetti viene prescritto esclusivamente nei casi in cui le caratteristiche della patologia lo rendano indispensabile per prevenire importanti problemi futuri. E’ questo un punto di grande importanza giacchè i ragazzi con scoliosi non accusano solitamente nessun disturbo a parte il fattore estetico.



La teleradiografia della colonna vertebrale NON è un esame da eseguire prima della prima consulenza specialistica a meno che il sospetto di scoliosi non sia già ampiamente fondato (al fine di evitare inutili radiografie).

Nei rari casi in cui nonostante l’uso del busto la curva scoliotica peggiori oltre una certa soglia deve essere preso in considerazione l’intervento chirurgico. Non vengono operate curve lievi ma solo scoliosi con valori angolari intermedi che abbiano dimostrato chiaramente la tendenza a diventare curve importanti. E’ necessario comunque che in questi casi non si attenda troppo per non dover poi essere costretti a correggere deformità estreme.



Deformità dell'adulto e dell'anziano


Si tratta di alterazioni sul piano frontale e laterale che hanno come causa principalmente la scoliosi lombare dell’adolescenza non trattata. In altri casi la causa è la progressiva deformazione della colonna per degenerazione dei dischi e dei corpi vertebrali dovuta ai fenomeni degenerativi che l’età comporta.


Quando la colonna vertebrale presenta specie a livello lombare una curva sul piano frontale con una perdita della curva all’indietro sul piano laterale (cifosi lombare), ad un certo punto viene a mancare il supporto della muscolatura addominale e dorsale ed insorge del dolore importante che non si riesce a controllare né con ogni fisioterapia né con busti né con i farmaci.





In questi casi, se fattibile con previa valutazione del rischio operatorio, solo con un intervento chirurgico correttivo oggi eseguibile con buon profilo di sicurezza, si può risolvere il dolore cronico.


Un esempo di paziente di ben 79 anni che presentava grave invalidità dovuta al dolore intrattabile, operata con completa risoluzione del dolore, per quanto impressionante il quadro radiologico postoperatorio possa apparire.





Ci si può chiedere se non siano sufficienti interventi minori. Il dispositivo bianco che vedete nel cerchio rosso è uno spaziatore impiantato con un piccolo intervento che non aveva dato nessun risultato. Il concetto importante è che in questi casi o si ripristinano le curve fisiologiche della colonna oppure la sintomatologia non si risolverà dal momento che l’alterazione di tali curve ne è la causa principale.


Si tratta comunque di chirurgia complessa che va eseguita solo da chi ne abbia esperienza.



Questi esempi spiegano anche il motivo per il quale certe scoliosi asintomatiche ma con valori angolari già marcati in persone adulte vanno operate prima che si giunga a questi quadri e soprattutto ad età così avanzate da rendere la chirurgica rischiosa o non fattibile.